L’ultima volta abbiamo parlato di prevenzione, oggi dunque vi parlerò di autotrapianto.

L’autotrapianto è il metodo più diffuso al mondo che viene intrapreso per riavere i capelli.
Il concetto è questo:

“Me li auto-dono; certo non posso riceverli da altri; di certo non posso donarli mi tocca fare con quello che c’è già, e quindi li sposto dalla zona più folta alla zona rada o mancante; bisogna prenderli con il bulbo altrimenti non attecchisce: se prendo un bulbo con capello e lo trapianto in un braccio questo cresce, perché si porta con sé il proprio bagaglio genetico.”

I capelli vengono prelevati dalla zona donatrice, e donati, invece, alla zona ricevente.
Per questo la zona donatrice deve essere sana e con capelli folti e una cute ben equilibrata.
“Nella zona in cui li tolgo, chiaramente, mancheranno”.

È necessario dunque fare un calcolo perfetto.
Il rischio che si corre, altrimenti, è quello di rimanere troppo scoperti nella zona di prelievo, ovvero la zona posteriore del capo.
La zona ricevente, invece, ovvero quella mancante, non può essere troppo scoperta.
L’autotrapianto infatti viene consigliato laddove le zone mancanti sono sempre la chierica e le stempiature.
L’autotrapianto viene effettuato, infatti, dai 27 ai 30 anni in poi per poter lavorare su di un diametro già stabilizzato.

I PRO

– I capelli non cadono
– I capelli attecchiscono per il 98%
– I capelli crescono
– I capelli non necessitano di cure particolari

I contro

– L’effetto che dona sarà di capelli radi, o molto radi
– Necessita di un anno per ottenere risultati definitivi
– È un intervento chirurgico, anche se prevede una semplice anestesia locale
– Prevede un disagio di tre giorni

Vieni a fare un controllo per sapere se è la soluzione più adatta al tuo problema.

Ti aspetto,
Morena